sabato 31 marzo 2007

L'arbitro nudista

Ed ecco un nuovo personaggio per voi cari lettori, raccontato dall' amico arbitro junior e successo oggi pomeriggio in un campo di calcio della periferia torinese.

L'arbitro nudista è un signore arzillo di mezza età, dai capelli bianchi, che da molti anni arbitra.
Il nostro amico arbitro junior appena arrivato nello spogliatoio, lo ha trovato chiuso, le chiavi le aveva l'arbitro nudista.
Finita la partita che stava arbitrando si è presentato nello spogliatoio borbottando e inveendo contro i genitori dei pulcini.
Lo spogliatoio era piccolissimo, di circa 4 metri quadri.
Il nostro amico arbitro timidamente stava iniziando a cambiarsi lentamente, per andare ad arbitrare la partita successiva, mentre l'arbitro senior dalla folta chioma bianca e il baffo fluente si è spogliato velocemente rimanendo tranquillamente col ciondolo in libera uscita..
Il nostro arbitro junior va a fare il riconoscimento delle due squadre e dopo dieci minuti rientra nello spogliatoio e ritrova il pezzo dell'arbitro nudista adagiato tranquillamente sull'unica panca dello stanzino, a pochi centimetri dai documenti delle squadre che avrebbero disputato la partita arbitrata dal nostro amico.
Ad un certo punto entra un dirigente della squadra che precedentemente l'arbitro nudista aveva arbitrato, e lui tranquillamente col pezzo dondolante e girando nudo per la stanza inizia ad esprimere giudizi positivi sul gettito d'acqua calda della doccia.
L'arbitro nudista in questo pomeriggio grigio e accompagnato da una leggera pioggia si è finalmente liberato dalla "giacchetta nera".

venerdì 30 marzo 2007

Fiction sul Reno

Foto scattata a Dusseldorf durante la pausa pranzo

Le fanciulle di Duesseldorf

Cari miei la prima settimana a Duesseldorf è finita e stasera si ritorna du nuovo a Torino.

Ma prima di concludere questa settimana tedesca ho avuto il piacere di conoscere le quattro meravigliose fanciulle di Duesseldorf.
Le ho conosciute ieri sera, una serata di pioggia dopo tre meravigliose giornate di estate anticipata. Siccome pioveva abbiamo optato di mangiare di fronte l'albergo nella mitica Braurei Schumacher( si avete letto bene proprio ononima del grandissimo campione di Formula 1) .
Il locale è la classica birreria tedesca ( 3,5 cq).
Ma torniamo a noi e alle mitiche fanciulle . Il locale è pienissimo di gente e quindi ti fanno sedere insieme ad altre persone dove c'è posto. E quindi abbiamo avuto la meravigliosa fortuna di sederci accanto a 4 biondissime fanciulle tedesche. C'è un piccolo particolare che ancora non vi ho svelato e che le quattro fanciulle erano sulla cinquantina e pesavano mediamente sugli ottanta e erano altro che le quattro longilinee bellezze tedesche. L abbiamo trovate proprio li sedute al tavolo le quattro fanciulle con i boccali pieni di birra , la classica birra di Duesseldorf prodotta proprio dal Sfnor Schumacher. Il bello del locale è che il bicchiere di birra deve essere sempre pieno e quindi passa sempre un cameriere che appena vede un bicchiere vuoto lo cambia con uno pieno. Le fanciulle ci hanno iniziato a baccagliare con una lingua mista tra l'inglese e il tedesco alquanto incomprensibile, ma tra una parola e l'altra ci hanno svelato il nome in tedesco del mitico stinco di maiale , che non ricordo in quanto lunghissimo e stranissimo. Alla fine le nostre quattro bellissime e brillissime fanciulle di Duesseldorf si sono congedate e noi ci siamo dedicati con enorme gioia al gustosissimo stinco di maiale che vedete in foto.
Cari miei concludo dicendo che se vi trovate da queste parti fatevi un salto nella mitica Braurei Schumacher in Oststrasse dove si mangia , si beve e si ..... conoscono bellissime ragazze come le mitiche fanciulle di Duesseldorf.

giovedì 29 marzo 2007

Voglio parlare con Fiorello e Bongiorno

Ieri si è avuto un intoppo nella connessione internet (Wind-Infostrada) nel mio ufficio. Sorvoliamo su un problema avuto circa 20 giorni fa, sempre per interruzione del servizio, sul quale relazionerò più in avanti.
Telefono tre volte all'ora all'assistenza tecnica, ma le linee sono sovraffollate e nessun operatore mi può rispondere.
Da stamane chiamo con la stessa intensità e finalmente riesco a parlare con l'operatore che mi dice "abbiamo cambiato il suo ID, una mail è stata spedita al suo indirizzo di posta per segnalare il cambiamento" e mi detta i nuovi dati.
Ma come faccio a scaricare la posta se non ho la connessione?
E' la punta di un iceberg di disservizi che rasenta l'inverosimile.

martedì 27 marzo 2007

Il gigante locatore

Il gigante locatore , abbastanza esile e mingherlino ( circa 2m per piu' di 100 Kg), l'ho incontrato oggi nella pausa pranzo. Dovevamo vedere insieme a dei colleghi degli appartamenti da affitare qui a Dusseldorf ed è venuto a prenderci lui : il mitico gigante locatore.
Si è presentato con una sportivissima Mercedes, e mentre faceva la svolta per venirci incontro stava per mettere sotto un ignaro passante.
E' stata un impresa salire sull'auto del gigante locatore , eravamo in quattro e ci siamo dovuti incastrare all'inverosimile pur di riuscire ad entrare su quella bella e sportiva vettura ma abbastanza scomoda.
Era un impresa riuscire ad entrare ed uscire in 4 dall'auto tra la visione di un appartamento e l'altro.
Il gigante locatore è anche lui tedesco come l'assistente di Derrick, ma lui non indossa la cintura anche se la sua auto possiede un meccanismo particolarissimo di estrazione di quest'ultima.
Visti tutti gli appartamenti , con tanti rischi per molti ignari ciclisti di finire sotto la fiammante auto, il gigante locatore ci ha fatto la gentile cortesia di accompagnarci nel centro della città.
E'arrivata l'ora di scendere, io incastrato dietro al suo sedile chiedo gentilmente se mi fa scendere e lui mi apre la portiera mentre la macchina è senza freno a mano e in movimento.
Salutiamo il nostro simpatico gigante locatore che ha compiuto la sua missione !

lunedì 26 marzo 2007

La ragazza dalle scarpette rosse ( scritto dal Torbido Feticista)

Ragazzi, scatenate la vostra realtà fantasiosa.

Io sono pronto a pubblicare i vostri post.
Ricevo e pubblico da parte dell'amico " il torbido feticista "il seguente magnifico racconto di realtà fantasiosa.

Venerdì sera mi siedo nel mio seggiolino del treno Alta Velocità che mi riporterà a casa dopo una settimana di trasferta. Sono il primo e aspetto che si seggano gli altri, sperando in qualche bell'incontro, le mie preghiere vengono esaudite: si siede davanti a me una ragazza di età 25-35 anni, minuta ma con dei piacevolissimi lineamenti. E' vestita in maniera molto elegante, tutta di nero e soprattutto con due scarpette rosse bellissime. Dalla sua borsetta estrae una rivista, è Internazionale, al che penso che sia proprio una pure intellettuale, ma poi... Estrae il noto periodico di gossip Chi, e qui mi scade del tutto. Mi inorgoglisco del fatto che non conosca nessuno degli pseudovip in copertina (qualcuno ad esempio sa chi diamine è Carmela D'Alessio?).

Io sono accanto al finestrino, lei è davanti a me. Dopo accanto a lei si siede una signora sulla quarantina, in tailleur del genere donna di mezza età in carriera, ha l'auricolare. Accanto a me si siede un buffo e corpulento signore, con delle riviste di modellismo di treni e degli spartiti di opera lirica.

Il treno parte, io sono immerso nella lettura dell'ultimo numero de L'Espresso, la donna in carriera parla ad alta voce e incessantemente:
- Perchè il San Paolo ne ha 3000 - E con i sindacati hai parlato? e cosi via. La ragazza dalla scarpette rosse è insofferente, non la sopporta più, e allora si mette a leggere ad alta voce il suo articolo di Internazionale:
- I Talebani sono molti forti sul confiune del Pakistan. Io nel frattempo ho smesso di fare finta di leggere l'Espresso e fisso con la testa all'ingiù: la ragazza dalle scarpette rosse si è tolta le scarpe e ha dei piedini veramente graziosi...
La donna in carriera ha capito l'antifona e si alza e va a parlare dall'altra parte. Finisce e torna al suo posto. Il suo telefonino risquilla, lei si sbriga a rispondere e ad andare da un'altra parte. La ragazza dalle scarpette rosse se la ghigna; che grinta penso io, quasi quasi gli perdono il fatto di avere comprato Chi...

E penso a come procedere, ma il treno è arriavato a destinazione, maledizione!

Fine.

Dusseldorf


Ed eccomi da oggi per lavoro sono in terra tedesca. Mi trovo a Dusseldorf ( ci vorrebbero i pallini sulla u ma non li trovo sulla tastiera ). Son partito da Torino che sembrava autunno inoltrato ed eccomi arrivato qui a Dusseldorf che sembra estate. Strani scherzi che fa il clima Dalla finestra al 12 piano dove mi trovo adesso c'è una vista fantastica ( vedi foto), si vede il Reno, la torre dell'orologio e in lontananza si vedono anche le mitiche case " storte" ( per dirla all'italiana) del famoso architetto Gehry.Per adesso è tutto, ma nei prossimi post impareremo a conoscere questa fantastica città tedesca .

domenica 25 marzo 2007

Pizza da "cammafà"

Dopo diversi mesi di siccità, a Torino finalmente piove. Da ieri sera la città è sotto una precipitazione leggera che, secondo le previsioni, durerà fino a martedi. Speriamo che sia un bene per le nostre riserve idriche. In questo contesto, dopo una visita al museo dell'antichità di Torino (della quale si "relazionerà" in un articolo dedicato) ci siamo recati in piazza Galimberti per cenare alla pizzeria "cammafà".
Il locale, segnalato da N.A. meglio noto come "Il Presidente", si presenta alquanto minuto (il suo interno ospita solo 6 tavoli). Il dehor esterno, adagiato sul marciapiede, anch'esso di dimensioni contenute, ospita circa altri 5 - 6 tavoli.
Alle 20 circa chiediamo al personale un tavolo per 6 coperti.Gli spazi modesti del locale non consentono di poter attendere al loro interno e, vista la pioggia, ci si rifugia sotto un balcone nell'attesa che si liberi un tavolo. Sono le 21e30 quando ciò accade.
L'attesa è stata lunga ed estenuante, ma alla fine eccoci seduti in due tavoli di plastica e metallo (accoppiati per creare lo spazio sufficiente) all'interno del dehor scarsamente riscaldato.
Il personale apparecchia con una tovaglietta di carta e con posate e tovagliolo dentro un sacchetto ermetico anch'esso di carta.L'arredo non è dei migliori, ma ciò non stupisce.
Il menù è formalmente semplice, non sono presenti molte varietà di pizza ("manca quella ai frutti di mare!!!" mi dice l'amico Giampy) e il prezzo del caffè è abbondantemente compensato dall'assenza del coperto. Ordiniamo le pizze. Scelgo una sfiziosa (pom, mozz, pom.freschi, prosc. crudo e rucola). Le pizze arrivano in meno di dieci minuti: qualche "punto" viene in tal modo recuperato da quelli persi in precedenza per la lunga attesa.
La mia pizza nel complesso è molto buona, gli ingredienti sono ok, la pasta è ottima e sarebbe stata eccezionale se la cottura fosse stata un pò più uniforme. La pastiera è ben servita nel suo piatto quadrato con delle linee di cioccolato. La vista ringrazia.
Il gusto del limone è forse troppo forte, ma il giudizio è positivo.
Premettendo che una pizzeria è luogo ben distinto da un ristorante, mi aggingo a fornire i seguenti giudizi specifici:
- Servizio: 2**CQ
- Locale: 2**CQ
- Contesto urbano: 1,5**CQ
- Consumazione (pizza): 4**CQ
In una Moncalieri che dorme saporitamente bagnata dalla pioggia, mentre ascolto "gli impermeabili" di Paolo Conte, chiudo questo articolo e auguro a voi tutti una buona notte.

Beltaine

Sabato dopo aver trascorso la serata a teatro, per svegliarci un po' decidiamo di andarci a fare una bella birra in un pub nelle vicinanze. Optiamo per il Piper Pub in via del ridotto. Il locale è specializzato ad offrire un immenso elenco ( piu' di 300) di birre nazionali ed estere.( 2,5 cq). Scelgo un'ottima birra italiana artigianale alle castagne : la Beltaine. La beltaine è prodotta a Granaglione sull'appennino bolognese . Il nome Beltaine deriva dalla grande "Festa di Primavera" celtica. Granaglione era, infatti, terra di confine degli insediamenti celtici dell’Appennino bolognese e bevanda tipica dei Celti era la birra, chiamata in gaelico Cervogia . Il Nodo dell’Amante, riportato al centro sull’etichetta, rappresenta il simbolo della rinascita della natura. Casualmente ho preso una birra che rappresenta la primavera che in questi giorni, causa pioggia, tarda ad arrivare e per una sera anche io mi son sentito un celto , che beve la sua cervogia nella Beltaine.

L'applausatore

L'applausatore, ossia l'uomo che applaude meccanicamente, l'ho incontrato l'altra sera a teatro. Stava seduto dietro di me. Lo spettacolo era una tragedia , alquanto pesante nonostante l'immensa bravura degli interpreti. Se ti distraevi un attimo perdermi il filo di "Elettra" e ti addormentavi.

L'applausatore non è stato da meno.
Tra un mio risveglio e l'altro mi guardavo intorno e l'applausatore dormiva profondamente e ogni tanto russava.
Ma alla fine dello spettacolo ecco la metamorfosi e il risveglio da un sonno profondo.
Ecco l'applausatore battere in modo fragoroso le mani e a gridare con un accento piemontesissimo : "Braaaaaaaaaaaaaaviiii" , "Braaaaaaaaaviiiissiiiimiiiiiiiiiiiiii" , "Braaaaaaaaaaaaaaviiii" , "Braaaaaaaaaviiiissiiiimiiiiiiiiiiiiii".
L'applausatore aveva proprio sognato una bella commedia nel suo profondissimo sonno.

venerdì 23 marzo 2007

Le cinque giornate di Milano

E oggi finiscono le cinque giornate di Milano.
E guarda caso proprio in questo periodo piu' di centocinquanta anni fa che ci furono le storiche 5 giornate di Milano. Infatti il 18 marzo 1848 cominciavano quelle cinque giornate che sarebbero state uno degli episodi più gloriosi del Risorgimento italiano. La città intera di Milano combatteva per le vie innalzando barricate, sparando dalle finestre e alla fine riusci ad avere il sopravvento sugli austriaci. E' proprio da questi episodi che deriva un detto che usiamo ancora oggi ossia : " E' successo un '48"
E guarda caso ieri sera sono andato a cena proprio nelle vicinanze di Piazza 5 giornate , in una pizzeria gestita da due immaginarie Sorelle Capitone, pizzaiole napoletane , dove ho degustato un ottima pizza al polpo ( *** 3 cq ). Il locale ve lo consiglio , è ben arredato sullo stile di una barca e si mangia bene, anche se le sorelle capitone non se son viste.
Questa settimana è passata abbastanza velocemente e adesso si va via da Milano , la "città dove il denaro balla, canta , fa girare la testa" ( ndr Cielo, Casino Royale) , si ritorna a Torino pronto per il prossimo viaggio.

Lascio un attimo la bici

Foto scattata nei pressi dell'Hotel dove alloggio a Milano

giovedì 22 marzo 2007

I biglietti a Milano non si pagano


Qualcuno di voi si ricorderà il primo mitico film del duo comico siciliano Ficarra e Picone "Nati Stanchi" del 2002. Qualcuno di voi si ricorderà che alla fine per un concorso si ritrovano a Milano, ed è proprio qui che non aver fatto i biglietti vengono condotti in commissariato dove il commissario gli fa il lavaggio del cervello dicendo che " A Milano i biglietti si pagano!". Loro allora si apprestano a comprare due bei biglietti abbondanti da 1500 lire ringraziando l'edicolante per la sua mano pelosa.

Quindi a Milano i Biglietti si pagano.

Ieri sono andato da Milano a Legnano e il biglietto volevo pagarlo. Prendo il treno per Legnano dal passante ferrioviario a Porta Venezia , cercola biglietteria automatica tra gente che mi sale addosso e corre da tutte le parti , quando la trovo è fuori servizio. Salgo lo stesso sul treno, ma nenche l'ombra di un controllore per fare il biglietto. Al ritorno da Legnano a Milano provo di nuovo a fare il biglietto, ma la situazione è quella in foto, veramente difficile mettersi in regola.
Se andate a Milano mi raccomando " I biglietti non si pagano".

martedì 20 marzo 2007

Arsenico e vecchi merletti ( by NONNO)

Domenica pomeriggio. Reduce da due giorni di influenza intestinale mi appresto a passare due ore nel ventre dell'Esedra, apprezzabile realtà teatrale nascosta sotto (ma proprio sotto) l'edificio della Chiesa di Gesù Nazareno, in via Bagetti. Spettacolo: "Arsenico e vecchi merletti" di J. Kesselring, portato in scena dalla compagnia "Gatto in tasca". Vado allo spettacolo per conto della mia associazione teatrale; mi sovviene il pensiero che, date le condizioni del mio stomaco, il mio giudizio potrebbe essere più acido del necessario... So che i "gatti" sono bravi, vediamo un po'.L'atmosfera all'interno è rilassante, la sala ti accoglie con le sue morbide poltrone. Passano cinque minuti, si abbassano le luci, si comincia.Scenografia e costumi con colori pastello molto forti: pareti nere, mobili, camicie, giacche, pantaloni con colori sgargiantissimi. Le musiche piacevoli.Lo spettacolo è godibile, se non fosse per qualche caduta di tono e ritmo. Non so se sia un problema solo di oggi, ma ho trovato il personaggio di Jonathan (interpretato dal regista che, per la cronaca, non è il Fasano di sempre ma tale Ezio Sega) lentissimo: quando entra lui si ha il momento di maggior calo. Intendiamoci: il personaggio c'è, anche troppo considerato il tono leggero della commedia, ma lento. Piacevoli e vivaci le due zie e il nipote Mortimer, ti viene invece da uccidere i poliziotti e aggiungerli ai cadaveri in cantina! Nel complesso divertente.Per quanto riguarda la dizione, l'unico che parla veramente piemontese è uno dei poliziotti... ma tanto li avrei già uccisi prima.Esco dal teatro, è ancora giorno, il sole è tiepido. Mi verrebbe voglia di fare due passi ma opto per la via di casa: una grande tazza bianca mi attende da qualche ora, non è il caso di fare gli scortesi.

Desolazione milanese

Foto scattata nei pressi del luogo in cui attualmente mi trovo per lavoro.

Il buttero calabrese

Questa settimana per lavoro mi trovo a Milano.

Ed è proprio ieri sera mentre cenavo in un affascinante ristorante toscano ( 3 cq) che si avvicina lui : il Buttero Calabrese.
Il buttero è il classico pastore a cavallo toscano, che vive prevalentemente in Maremma.
Ieri invece a chiedermi cosa desiderassi ordinare c'era lui il Buttero Calabrese.
Una si aspetta che arrivi un cameriere che ti dica con la c mancante :" Maremma maiala osa desiderano i signori? osa ve porto? Gradite una fiorentina".
Invece si presenta lui il buttero calabrese che con la h aspirata catanzarese ti chiede: " Chhhhhi vi portu? chhhhhi vuliti? ".
Il buttero calabrese è un personaggio gentile e simpatico.
E stamani mentre percorro la strada che mi conduce al lavoro lo rincontro.
Il buttero calabrese con il suo " pastrano " è pronto per la caccia alle mucche nella maremma milanese.
Ed anche stasera il mitico buttero calabrese servirà delle ottime fiorentine.

Dinamitificio Nobel ad Avigliana

Domenenica pomeriggio, decidiamo di andare a visitare uno dei tanti musei della provincia torinese. Decididiamo di andare a visitare la Villa del Conte Camillo Benso di Cavour a Santena. Prima di partire pero' abbiamo l'illuminante intuizione di telefonare al numero segnato sulla guida dei musei di Torino.
Ci risponde una voce di una custode assonata dicendoci che la villa è aperta soltanto da Maggio ad Ottobre. Decidiamo allora di cambiare itinerario ed optiamo per il Dinamitificio Nobel ad Avigliana. Anche questa volta telefoniamo al numero segnato sulla guida , ma il numero è sbagliato e ci risponde una signora. Incuranti di cio' ci aventuriamo, male che vada, ci diciamo ci facciamo una bella passeggiata. ( la punteggiatura della frase precedente è corretta, si accettano commenti !!) . La guida recita testualmente che il museo si trova nella Palude dei Mareschi, vicino la zona industriala. Arriviamo nei pressi del lago grande di Avigliana, parcheggiate le macchine ci incamminiamo nei pressi della palude. La giornata è stupenda e la vista mozzafiato. Sono le 16 e ci incaminiamo per visitare l'ecomuseo dove si produceva dinamite. Chiediamo a destra e sinistra ma nessuno sa precisamente dove si trova. Intanto proseguiamo e cerchiamo nella distesa e desolata palude dei mareschi il museo. Sono le 17 e un signore ci da la dritta giusta. Ancora qualche centinaio di metri e troveremo' il museo. Finalmente una strada asfaltata: siamo nella zona industriale di Avigliana, ma del museo ancora nessuna traccia. Intanto solitari, neanche l'ombra di un cane, cerchiamo nella zona industriale il museo. Finalmente sono le 18 l'abbiamo trovato. Siamo pronti per visitarlo, ma nella biglietteria ci annunciano che il museo chiude proprio alle 18 e le macchine sono parcheggiate a 2 km di distanze e ci tocca tornare indietro.
Comunque ci siamo fatti una bella passeggiata, e ammirato gli spettacolari laghi di avigliana , guioielli della bassa valle di Susa.

lunedì 19 marzo 2007

Convergenza al punto di non ritorno

Foto scattata nei pressi del lago di Avigliana.

Mastro Lindo Nano

Sabato mentre mi bevevo la mia bella scura seduto sulle scale dello Shamrock inn, eccomi comparire di fronte il mitico Mastro Lindo Nano, uguale all'originale ma alquanto ridotto in altezza.

Mastro Lindo nano è un personaggio alquanto buffo. E' un immagine di questo pub.

Lo frequenta dal lontano 1994, e sulle scale dove io ero seduto ha fatto le migliori amicizie della sua vita.

Mastro Lindo nano è un vero baccagliatore di impatto, grazie alla birra parla perfettamente ogni lingua dall'italiano all'inglese al francese , dipende la donzella che si trova di fronte..

Da un po' di tempo nessuno si siede piu' su quelle scale che servono solo da collegamento tra i piani. Ma la festa di San Patrizio gli ha fatto questo regalo: di nuovo gente seduta a parlare e bere su quelle scale.

Matro lindo nano in questa notte tinta di verde è nuovamente felice come un folletto irlandese.

St Patrick's Day

Sabato 17 Marzo si festeggia la festa di San Patrizio, patrono d'Irlanda. Una tra le piu' sentite ricorrenze del popolo irlandese. Quest'anno è anche una festa di San Patrizio parcitolare , la grande Italia del Rugby affronta l'Irlanda nel torneo sei nazioni. La partita finisce col risultato di 24- 51 per l'irlanda, ma loro sono i favoriti ed è già un record per la nostra nazionale aver fatto due spettacolari vittorie. In questa occasione particolare non si puo' che passare la serata in un bel pub irlandese e festeggiare con una bella birra scura il St Patrick's Day. Scegliamo inizialmente il mitico Shamrock inn (3,5 cq) pub irlandese sito in Corso Vittorio . Il pub mi ricorda la vita universitaria, ci passavo qui quasi tutti i sabato. Il locale è su due piani, e all'epoca era popolatissimo di gente,adesso un po' di meno ma si gusta ancora un ottima birra molto alcolica : ls super Storm. Nel locale sono presenti molto irlandesi con l maglia verde per festeggiare la loro festa. Al secondo piano in un angolo intravedo la miticabandiera dell'Inter. Anche il propretario è dei nostri.Dopo aver gustato un ottima birra seduti sulle scale, ci spostaiamo in altro pub sempre su Corso vittorio, oggi piu' che mai a tema : il Six Nation (2,5 cq) . Il locale è su due piani, è pienissimo di gente e in ogni angolo ci sono foto e oggetti riguardanti il rugby. Il locale è pienissimo di stranieri , presenti anche qui tantissimi irlandesi, che festeggiano bevendo a piu' non posso fiumi di birra. Trascorriamo la serata in modo piacevole gustando anche qui un ottima birra nera e sentendoci anche noi per una notte Irlandesi. E stanotte anche qui a Torino il cielo d'Irlanda è un oceano di nuvole e luce, il cielo d'Irlanda si muove con te.Il cielo d'Irlanda è dentro di te. ( Il cielo D'Irlanda, Fiorella Mannoia)

giovedì 15 marzo 2007

L' accento

Oggi mentre stavo per scegliere cosa mangiare a pranzo l'occhio mi è caduto sul secondo primo le Linguine al Pesto. Ho pensato che il primo sarebbe stato diverso se l'accento sarebbe caduto sulla prima i . Provate a pensare cosa mi avrebbero servito :) ( Un ringraziamento a Schopyx che gentilemente mi ha dato il LA ) .

Il distributore di pezzi di universo

Ieri, dopo l'uscita da lavoro, mentre tornavo a casa mi sono imbattuto in un personaggio alquanto strano e buffo : Il distributore di pezzi di universo. Aveva una valigetta dove conteneva migliaia di pezzi di universo, mi ha detto che ne aveva già distribuiti milioni in tutto il mondo, si è avvicinato verso di me e mi ha dato un piccolo pezzo ( che è raffigurato in foto) dell' infinito puzzle che costituisce il nostro universo .

Da ieri anche io possiedo un piccolo pezzo di questo meraviglioso universo !

mercoledì 14 marzo 2007

Pi greco day ( by Alex Camel )

Oggi è il "pi greco day", una simpatica ricorrenza che in quasi tutto il mondo è conosciuta come festa della matematica. Nata nel 1990 a San Francisco, da due anni è "festeggiata" anche in Italia e in particolare il Politecnico offre una conferenza alle 3 del pomeriggio per discutere dell'affascinante numerino. Per approfondimenti cliccare sul link sotto riportato. Consiglio: date un'occhiata alla "lezione sul pi greco"
http://www2.polito.it/didattica/polymath/SommarioGennaio07.htm

Zalacrina

La mia attenzione stamani è stata catturata da una zalacrina che si riscaldava ai primi raggi di sole molto caldi del mese di Marzo. Zalacrina è il nome che in Sicilia dove sono nato diamo alla lucertola. Il suono di questo nome da sempre mi ha affascinato. Anche in altre regioni d'Italia questo rettile ha nomi abbastanza curiosi, in calabria viene chiamato Sciafrata, in Basilicata sriggh, in Piemonte Ramusi, in Puglia piscipicula, in Sardegna thilicherta, in Toscana ciortellora, e in Veneto marisandola. Tutti nomi abbastanza lontani dall'italiano Lucertola. La zalacrina ha il sangue freddo, perché la sua temperatura del corpo dipende dalla temperatura esterna. Per questo motivo per scaldarsi ha bisogno di stare al sole, proprio al sole da dove la osservo in questo istante. In inglese la zalacrina viene chiamata lizard. Da questo rettile prese il nome il mitico Jim Morrison detto King Lizard ( Re Lucertola) . Come on baby, light my fire. Come on baby, light my fire. Try to set the night on fire. (Light My Fire, The doors 1967).

lunedì 12 marzo 2007

Brodo di giuggiole

Domenica è la giornata conclusiva di Cioccolatò , la kermesse torinese dedicata al cioccolato. La manifestazione si svolge in piazza Vittorio ed è strapiena di gente golosa. Tutto il pomeriggio lo trascorro assaggiando cioccolato proveniente da ogni parte d'Italia. Girando tra gli stand la mia attenzione cade sul brodo di giuggiole, un liquore basato su questa pianta. Ne assaggio un po' e vado letteralmente in "brodo di giuggiole" ossia esco fuori di me dalla contentezza.

H.O.P Altrove Genova (by Alex Camel )

Piazzetta Cambiaso n. 1. H.O.P. Un teatro, un ristorante, una libreria. Tra i vicoli stretti di una Genova immersa in una splendida serata di marzo, ove odori e colori di una città marinara d'eccellenza impegnano piacevolmente i sensi, ecco aprirsi una minuta piazzetta e su di essa un paio di ristoranti. Scegliamo. Entriamo. Una scala attorcigliata su un insieme di colonne circolari e volte a crociera delicatamente affrescate con motivi floreali ci porta al piano superiore ove un ambiente caldo, accogliente e raffinato, al confine tra una libreria, un ristorante e un appartamento da centro storico sapientemente arredato, fa da cornice a una cena che si preannuncia altrettanto raffinata.
Il primo atto si configura sotto forma di acciughe disposte a formare un grazioso torrino circolare alla cui base vengono ad esaltarsi il colore rosso dei pomodorini freschi sminuzzati e il marrone delle piacevoli olive liguri. Piatto sincero ed ammiccante.
Secondo atto: esaltazione di pesce spada.Giubilo e rapimento sensuale. Sul piatto disposti in ordine di esecuzioneil pesce spada crudo, quello cotto e quello marinato.Morbido. Fresco. Stuzzicante e tentatore il primo. Apripista formidabile per il cotto.Esaltazione di pesce spada. Esaltazione di sensi. Graziosa fettina di patata tra uno strato e l'altroche non sfugge al mio occhio attento e al mio palatoche ringrazia.
Chiude un tiramisù "destrutturato". Buono.
Il locale ti accoglie e ti mette sempre più a tuoagio man mano che ci passi il tempo. Ti alzi, prendi un libro, leggi. C'è pure un'enciclopedia. Tra travi inclinate e altezze variabili (siamo a Genova, quitutto si mescola) si conclude questa piacevole cena. Personalmente ritengo meriti **** 4 stelle CQ.Da ritornarci. (http://www.hopaltrove.it/)

Acquario di Genova

Sabato mattina si va a Genova per visitare per la prima volta l'acquario. Si parte alle 11 del mattimo ( prestissimo , si fa per dire !), per raggiungere il capoluogo ligure. E finalmente "andiamo a Genova coi suoi svincoli micidiali" ( n.d.r Viaggi e Miraggi , De Gregori) . Arriviamo per l'ora di pranzo e abbiamo la geniale idea di pranzare al bar interno all'acquario , decisione rivelatosi pessima sia per qualità che per quantità. Il nome de bar è le Vele, ma usciamo altro che a vele spiegate.( * 1 Stella CQ) . Ma ci rifaremo la sera !!! Dopo il pranzo e prima di una full immersion nell'acquario , saliamo sull'ascensore panoramico Bigo , dove si puo' vedere una prospettiva mozzaffiato a 360 gradi di Genova. La zona del porto pogettata dall'architetto Renzo Piano è senza giri di parole veramente fantastica . Ed ecco il momento dell'acquario. Entro e rimango incantato dalla miriadi di pesci di ogni varietà. Mi colpiscono gli squali , i barracuda, i pinguini, le foche e i pesci colorati . E' piacevole ammirarli mentre nuotano nelle vasche. Passiamo dentro l'acquario tutto il pomeriggio, ma il tempo vola e appena usciti è già sera e ci godiamo la brezza del mare. Adesso è giunto il momento di visitare il centro storico della città.
Ci immergiamo in uno dei tanti vicoli stretti della "Superba " e ci ritroviamo davanti alla spettacolare Cattedrale di San Lorenzo. Proseguiamo e un po' piu' avanti ci troviamo davanti alla meravigliosa piazza di Palazzo Ducale , mi colpiscono e mi affascinano le fontane e i trompe l'oeil del Palazzo. La serata si volge quasi al termine e ci addentramo di nuovo nei vicoli alla ricerca di qualche ristorante dove cenare prima di riprendere la strada di ritorno verso Torino. Finiamo all 'HOP Altrove. Ma della cena parleremo in un altro post.

venerdì 9 marzo 2007

Piccio l'ultimo dei romantici


Oggi, mentre mi recavo a pranzo la mia attenzione è stata catturata da un signore che correndo e gridando " Carlotta ...Carlotta" inseguiva il suo piccolo cagnolino e da uno dei vari manifesti appesi di fronte a Palazzo Campana raffigurato nella foto accanto.
Si tratta del mitico pittore Giovanni Carnovali, detto il Piccio (con due C , mi raccomando, se no qualche torinese potrebbe pensar male) .
Il Piccio è stato l'ultimo romantico e guardando la foto se ne intuisce il motivo.

Concerto di Carmen Consoli


Ed ecco il secondo post dedicato a lei la mitica Cantantessa siciliana .
Molte sono le affinità tra me e lei: siamo siciliani e amiamo la chitarra e il rock.
Solo che lei la sa suonare divinamente , io la so solo strimpellare.
Ieri sera per la festa delle donne si è esibita in un mitico concerto in una Piazza Castello gremita fino all'inverosimile di gente entusiasta.
Uno dei piu' belli concerti che abbia mai visto in vita mia.
In molte canzoni era solo lei , la sua voce e la sua chitarra a trasmettere emozioni intense.
Nell'altre era accompagnata da un violino, un violoncello, un flauto e un banjo in una versione live irresistibile.
Grande CARMEN!
L'apice è stato raggiunto con l'entrata in scena di Marina Rei , ede entrambe hanno cantato e suonato una canzone del reportorio siciliano MALARAZZA .
Il ritornello recita testualmente : "Tu ti lamenti, ma chi ti lamenti, pigghia lu bastuni e tira fora li renti! " ( http://www.youtube.com/watch?v=umoMQDr94gQ )
Resistete cari lettori!!!
Resistere, Resistere, Resistere ( Per dirla alla Borrelli, che è stato anche un mio collega omonimo che aveva soprannominato " Il Procuratore")!!

L'assistente di Derrick


Ecco il mio primo post !! Dedicato niente meno che all' assistente di Derrick. Si proprio lui Harry Klein, fedele assistente di Derrick. Dalla finestra della mia scrivania vedo proprio lui, ed è sempre li a fumare , una sigaretta dopo l'altra . Non so il suo nome ma è identico !!
Mi sorgono spontanee due domande :
Fumerà le mitiche sigarette tedesche HB ?
Ma Harry Klein fumava?
Un' altra cosa che mi viene in mente sono i mitici anni ottanta , gli anni della mia adolescenza, guardavo sempre l'ispettore Derrick.... mi colpiva la precisione tedesca ....saliti in auto indossavano la cintura di sicurezza anche se stavano inseguendo qualcuno, o era in corso una sparatoria.
Adesso in questo istante in cui scrivo lui è li che si accende l'ennessima sigaretta, mentre forse dentro Derrick starà interrogando qualche sospetto .
Mitico signor X , per me conosciuto come l'assistente di Derrick.
Guardatelo in azione ( http://www.youtube.com/watch?v=57JaPBhUru8 )