giovedì 26 aprile 2007

La pace

Il famoso erogatore di massime di cui già accennato in un post precedente, al telefono con un fornitore, chiede quanto tempo ci vuole per una consegna.
All'altro capo del telefono, il fornitore, comunica che impiegherà 48 ore in maniera da poter lavorare in pace.
Gli viene risposto che deve provvedere in 24 ore e inoltre:
"La pace la si trova solo al cimitero..."

martedì 24 aprile 2007

Un sito... grazioso


Sono stato allegramente divertito da questo sito al quale vi rimando...
www.antimilan.it
buon divertimento!!

Abschussklasse 2005


Titolo: Abschussklasse 2005


Autore: il Torbido Feticista


Svolgimento:
Uno dei tanti passatempi che impegna chi e` arrivato in un nuovo paese e` sicuramente quello di guardare la tv locale, nella speranza di sapere qualcosa di piu` dei costumi indigeni e magari di imparare qualcosa di piu` della lingua. Io ovviamente non potevo esimermi da tutto cio`, e durante il mio zapping nelle emittenti tedesche mi sono imbattuto e subito appassionato ad Abschussklasse 2005.
Da quel che ho capito (un traduttore on-line mi suggerisce che in italiano significhi classe finale 2005) e` un reality su una classe all'ultimo anno di liceo ed e` trasmesso da VIVA, un equivalente tedesco di MTV, una tv per i ggiovani, insomma.
La prima e` che tutte le ragazze sono gnocche, guardate ad esempio quella della foto in allegato, e una cosi` non avreste fatto carte false per averla in classe? Ma tanto se poi la aveste avuta sarebbe sicuramente andata con uno piu` grande e con la macchina....Inutile aggiungere che i ragazzi sono tutti dei figacci palestrati.
Nel programma poi i protagonisti stanno abbastanza spesso a trombare tra di loro, e anche questo mi pare contrastare con la realta`, dove il sesso e` attivita` praticata piu` a parole che realmente.
Di cosa parlano in realta i protagonisti? Non capisco il tedesco e poi io quando parlano mi diverto a ricamare sopra dialoghi pornografici...
Fine svolgimento

lunedì 23 aprile 2007

Campioni d'Italia


Dopo 18 anni l'Inter è nuovamente campione d'Italia. Dopo aver dominato un campionato conquista il suo 15 scudetto.
Ieri pomeriggio , mi trovavo al parco della Mandria a fare una salutare pedalata quando ho ascoltato alla radio gli ultimi istanti prima del fischio finale. Non mi sarei mai immaginato che la Roma perdesse a Bergamo. Dopo la sconfitta con la Roma credevo che dovevamo ancora soffrire come abbiamo fatto per 18 lunghi interminabili anni. E invece finalmente 15 Scudetto. Siamo noi , siamo noi i campioni dell'Italia siamo noi.

giovedì 19 aprile 2007

Dalle mie parti si dice...

Inauguro con la presente un filone relativo alle "massime" locali e/o nazionali, modi di dire, frasi celebri e simili, ascoltate in giro, alla tv a lavoro, tra amici ecc. ecc.
Ne riporto due ascoltate negli ultimi giorni da un tecnico siciliano in un cantiere, che per sollecitare i tempi con cui dovevo produrre alcuni elaborati mi ha detto:

"Fucile che non spara subito... buttalo!"

"Mentre il medico decide la cura, il malato... muore!"

alle prossime

mercoledì 18 aprile 2007

Il Trap


Passeggiando tra le strade di Dusseldorf la mia attenzione è stata catturata da questa pubblicità.
I tedeschi si ricordano ancora del mitico discorso del Trap. E .......Ich habe fertig.

domenica 15 aprile 2007

James Kakande

Torino non è Parigi, e non è nemmeno Londra o Berlino, Torino è Torino.
E ti capita che una sera , precisamente un venerdi sera , dopo aver visto il concerto delle Vibrazioni , ti trovi tranquillamente seduto in un pub del centro di Torino a berti una bella birra scura che ti trovi seduto al tavolo accanto James Kakande che si sta bevendo un bel bicchiere di vino rosso. Adesso voi vi chiederete : " ma chi cavolo è James Kakande? " . Non vi preoccupate che questa domanda me la sono posta anch'io. E sapete voi chi è James.... James Kakande è un musicista inglese che è diventato famoso per la celebre canzone "You You You" ( http://www.youtube.com/watch?v=ya4Dh4Bdmco), ed era seduto proprio dietro di noi. James è una persona alquanto socievole, allegra , vitale , fuori dagli schemi della rockstar. E mi son ritrovato li con il mio elementare English a fare due chiacchiere proprio con lui che come ogni persona non d'italiaca cittadinanza ha problemi a capire il mio nome. James mi ha anche invitato come special guest al suo concerto che si teneva nelle vicinanze di Torino , ma per cause di forza maggiore non mi è stato possibile andarci. Adesso anche io so chi è James Kakande! You you you - you got so much lovin' - you've gotta whole lot of soul - more than in rainbow

Concerto delle Vibrazioni


Venerdi sera : concerto delle Vibrazioni.In occasione della Turin Marathon venerdi sera suonano in Piazza Castello Le Vibrazioni.Apprendo la notizia non appena atterrato a Torino Caselle dal mio ritorno settimanale da Dusseldorf.
Decido allora di fare due salti per assistere al concerto di questo gruppo milanese diventato famoso un paio di anni fa con la canzone Dedicato a te, meglio nota come Giulia.Il concerto è abbastanza rockeggiante e loro sono alquanto bravi in una dimensione live.
Vengono suonati molti brani dell'ultimo album , a mio modo di vedere non all'altezza dell'album precedenti e ci sono anche pezzi di sperimentazione strumentale. Mi aspettavo molta piu' gente , ma c'è poca gente nonostante la gratuità dell'evento.
Comunque il cantante ha un ottima voce che mette in evidenza quando inizia a cantare una vecchia canzone " Besame Mucho".
Nonostante tutto quando intona i pezzi dei vecchi album riesce a trasmettere ancora Vibrazioni positive.

venerdì 13 aprile 2007

Il revisionismo storico


Giorni fa, durante le brevi vacanze pasquali, ho avuto modo di intrattenermi con alcuni amici con in quali sono stati affrontati gli argomenti più svariati, dal calcio alla politica.
Ho notato che molti tendono a "personalizzare" gli eventi, sminuendo o modificando i contenuti "rilevanti" a vantaggio di contenuti "presunti" dettati da logiche spesso contorte.
Mi permetto di riportare qualche mio pensiero in merito.
Lo studio di un evento storico dovrebbe condursi attraverso una analisi rigorosa e critica dei fatti, svincolandosi da qualsiasi ragionamento soggettivo e/o di parte.
Dagli argomenti più complessi a quelli più semplici, il metodo dovrebbe essere sempre lo stesso.
I processi economico-politici, la cultura, l'arte, la musica, la scienza e via discorrendo, sono tutte entità che interagiscono con le epoche entro cui si collocano e ne sono il riflesso o addirittura l'elemento propulsore.
Lo sport non è esente da questa interazione con il perido storico in cui si colloca.
Il lavoro svolto nei primi anni '90 dalla magistratura noto sotto il nome di "Mani Pulite" ha portato alla luce una corruzione dilagante ramificata ai livelli più alti delle istituzioni.
C'è chi dopo diversi anni vorrebbe riabilitare Craxi, vorrebbe farci credere che il pool di Milano abbia sparato "cazzate a leva leva", vorrebbe insabbiare la verità storica che è agli occhi di tutti.
E' di questi giorni la notizia che arriva da Napoli relativa alle inchieste sui campionati di calcio degli anni scorsi che confermano e rafforzano l'ormai consolidato "fatto storico" che alcuni dirigenti di alcune società abbiano completamente falsato gli stessi campionati.
E gli uomini sono gli stessi, e le società sono le stesse. Punto.
Il qualunquismo dell'affermazione "sono tutti coinvolti" è smentito dai "fatti storici". Inequivocabili.
Chi afferma che il campionato in corso "è falsato" solo perchè sono cambiati i protagonisti, riduce la realtà storica ad una pagliacciata e involontariamente (o volontariamente...) offende l'intelligenza di tutti quegli operatori della giustizia (sportiva e non) che ogni giorno lavorano per fare giustizia e dare credibilità al nostro sistema (sportivo e non).

martedì 10 aprile 2007

L'etna

L'affascinante vulcano visto dall'aereo Catania - Duesseldorf

Pasquetta itinerante

Come sempre le vacanze volano.Le vacanze le ho trascorse in Sicilia, piu' precisamente a Galati Mamertino. Ed oggi si riparte, si rientra in Germania .L'aereo è alle 19, 30 , volo diretto Catania-Duesseldorf.Direte voi, perfetto potrai goderti una bella pasquetta di sole al mare o sui monti.Ed invece no !L'aereoporto di Catania dista da Galti Mamertino piu' di 200 Km.Raggiungerlo non è un impresa facile coi mezzi pubblici , soprattutto in un giorno festivo.Quindi bisogna partire abbastanza presto.Si parte alle 11 da Galati destinazione la stazione di Capo D'orlando.Alle 12 in punto c'è un treno espresso , e alle 13 sono a Messina.Da messina l'unico pulmann del pomeriggio è alle 15.Nei miei sogni c'è una bella grigliata di carne sicula , ma nella realtàil mio pranzo di pasquetta consiste in un bel pidone e in una bella birrafresca Messina. ( :) guardate la foto.)Ore 15 il pulmann parte da Messina destinazione Aeroporto Catania.Arrivato a Catania alle 17 trascorro due ore dentro l'aereoporto .L'aereo parte alle 19,30 e arrivo alle 22,30 all'aereporto di Dusseldor.La fame si fa sentire e per concludere gioiosamente la serata (si fa per dire)prendo un bel panino da Mc Donald's.Vado a prendere il taxy che mi riporta nel mio piccolo appartamento tedesco.E per concludere veramente in belleza trovo un tassista fuoridi testa che corre come un matto e che grida continuamente al cellulare.Sono le 23,30 e varco la porta di casa.E anche per quest'anno Pasquetta è passata.

Il bigliettaio

Oggi pomeriggio mentre trascorrevo la mia pasquetta al terminal degli autobus che dalla stazione di Messina mi avrebbe portato all'aeroporto di Catania ho incontrato lui : Il bigliettaio.Il bigliettaio indossa giacca e cravatta fornita dalla società di autobus , è ben pettinato, abbronzato e con un fortissimo accento palermitano.Nonostante sia festa oggi lui lavora, ed è forse questo o la giornata caldissima che lo rende abbastanza nervoso.O forse chissà è proprio nervoso e arrogante di natura.Fatto sta che entra un signore e gli chiede :" Mi sa dire qual'è il pulmann che va all'aeroporto?"Il bigliettaio gli rispondecon un intercalare palermitanissimo: " Quello bianco."Il signore ribatte:" Ma quello bianco bianco dentro al pulmann rosso o quello bianco davanti alla destra di quello rosso?"Il bigliettaio : " Quello bianco è ! Quello dietro a quello rosso.".Il signore: " Scusassi, ma se è quello bianco dietro quello rosso come fa ad uscire se ha quello rosso davanti?"Il bigliettaio alzando la voce: " Ma sono affari suoi di come nesci( ndr esce)? Gli ho detto che è quello ed è quello."Il signore se ne va abbstanza nervoso.Dopo dieci minuti ritorna e gli fa la stessa domanda : "Mi sa dire qual'è il pulmann che va all'aeroporto?".Il bigliettaio gridando : Ancora qui è ? Ci dissi che è quello bianco dietro quello rosso".Il signore allora : " Ah quello bianco è .....ma se l'autista sta per partire con l'altro .Bravissimo proprio quelloche ha detto lei era. Belle infomazioni che fornisce.Lei è un arrogante , se ne andasse a zappare."A questo punto il bigliettaio esce e c'è uno scambio di parole e un accenno di rissa che in questo post,per non turbare la sensibilità di qualcuno, preferisco non riportare.Alla fine il pulmann parte alla volta di Catania e il nostro bigliettaio rientra appoggiandosi coi piedi sul tavolo e sognando una bella grigliata di carne.

mercoledì 4 aprile 2007

Osteria Nuovi Mondagli


Saluzzo è veramente una città gradevole. Il suo centro, di origine medievale e fortemente segnato dal marchesato, risulta tenuto abbastanza bene (si può fare di più, senza essere eroi...) ed è piacevole passeggarci.
Decidere dove cenare non è sempre facile. Per noi è abbastanza complesso e in qualche caso la scelta di un posto può costare anche qualche ora...
Si decide di andare ad "istinto". In ogni bivio ciascuno sceglie in maniera istintiva la direzione da seguire. Si giunge cosi in piazza Mondagli. Ci sono un ristorante (proprio sotto la sede del Rotary...) e un'osteria. Si opta per quest'ultima: "Nuovi Mondagli".
E' arredata con gusto. Senza spendere troppo si è riuscito a creare un locale elegante e caloroso giocando sulle doti intrinseche del posto (una volta a botte con arco a tutto sesto) e su alcuni piccoli accorgimenti: il colore rosso scuro della tinta della volta, il colore bianco delle pareti, i faretti per illuminare, i tavoli in legno sapientemente apparecchiati.
Siamo inizialmente soli nella sala che contiene circa otto tavoli.
Non c'è il menù. Viene dettato a voce da una dolce fanciulla che provvede quasi a tutto. Inizio con un antipasto di carciofi e salsa di tonno. I piatti su cui vengono servite le pietanze sono circolari con incavo ottagonale a lati smussati. Il piatto è semplice e alla vista risulta armonioso anche se i colori non sono dei più vivaci.
Si passa a un primo di agnolotti al ragù di cinghiale. Buoni.
Il forte retrogusto della carne di cinghiale avrebbe meritato un goccio di vino rosso. Purtroppo non posso bere. Sigh. Ad altri il giudizio sul vino.
Il dolce è una torta di mele preparata in casa. Ottima. Anche se chi ha preso dolci diversi non è rimasto altrettanto soddisfatto.
Il caffè (Vergnano) viene servito in delle belle tazze nere.
Il conto può anche andar bene.
Mentre ci apprestiamo a uscire la titolare ci saluta dimenticandosi che non abbiamo ancora pagato il conto. Le nostre facce gli hanno fatto capire che si era dimenticata qualcosa.

I miei voti:
- Servizio: 2,5**CQ
- Locale: 3,5**CQ
- Contesto urbano: 3,5**CQ
- Consumazione: 3**CQ

Il museo della ferrovia


Provenendo da una famiglia di ferrovieri non potevo rimanere insensibile al fascino di un luogo destinato a rappresentare e conservare il più antico dei sistemi di trasporto "moderni": la ferrovia.
Il museo della ferrovia si trova a Savigliano, città del cuneese a 40 minuti da Torino, nella quale siamo arrivati in una domenica che solo inizialmente era cominciata con la pioggia battente e che si è man mano rivelata primaverile e soleggiata.
Il museo può riassumersi in tre zone distinte: la parte interna con modellini, plastici, targhe e parti più o meno antiche della componentistica ferrioviaria, la parte esterna nella quale sono presenti dei veri e propri convogli ferroviari e la terza parte costituita da un breve documentario sulla storia della ferrovia italiana.
Si comincia con alcuni pezzi classici di materiale ferroviario: le lanterne a petrolio utilizzate come fari, gli accessori dei macchinisti, sistemi di sospensione e pezzi di rotaia di diverse dimensioni in funzione dell'utilizzazione della strada ferrata.
Si passa poi alla saletta dei modellini: ce ne sono grandi e piccoli, di motrici e carrozze vecchie e nuove, tutti diligentemente ordinate in apposite teche di vetro.
Ma punto di forza del museo è il plastico!
Non smetteresti mai di fissarlo. Colline, diverse linee ferroviarie, gallerie, ferrovie a cremagliera, convogli merci, convogli passeggeri, convogli veloci, convogli a vapore. Stazioni, abitazioni, lampioni. Tutto è curatissimo. Tutte le linee sono gestite da un software in tutto identico a quello utilizzato nelle ferrovie vere e proprie. I treni in arrivo vengono fermati se la sede binari in stazione è occupata da un altro treno, e addirittura il lampione ha la lucetta rossa accesa che diventa verde quando la sede si libera. Dentro i convogli si accendono persino le lampade dei tavolini delle carrozze di lusso. Si sentono i fischi del treno e addirittura il rumore dei motori in funzione del tipo di locomotore.
Tutto è armonioso in quel plastico animato.
Fuori ci sono alcuni vecchi convogli delle ferrovie (il museo è confinante con la stazione ferroviaria) e l'attenzione cade su un convoglio probabilmente utilizzato per trasportare i detenuti: all'interno ci sono le celle e tutti finestrini hanno le sbarre.
Il documentario è sintetico ma completo.
E' ora di fare due passi: si va a Saluzzo.

martedì 3 aprile 2007

Cucina tecnologica tedesca


Cari miei da ieri ho un bell'appartamento qui a Duesseldorf.L'appartamento è molto carino a piano terra e dotato anche di un bel giardino.Entrato a casa mi sembrava di essere dentro la casa del Grande Fratello. Non manca proprio nulla c'è persino il forno a microonde e la lavastoviglie.Mi sono messo a girare per la casa e a toccare e provare tutto quello che mi veniva incontro.Ho provato anche il microonde ma l'ho subito spento perchè dentro c'erano le istruzioni che stavano andando a fuoco.Giunta l'ora di cucinare volevo accendere i fornelli della cucina , ma i fornelli non c'erano e al posto dei fornelli c'era un vetro con dei tasti come si vede in foto.
Ma ho pensato :" Ci deve essere un modo per accendere questi fornelli !!".
Mi son sentito come Orsacchio del Grande Fratello alle prese con la macchina del caffè.
Ho iniziato a cercare le istruzioni, ma guarda caso mancavano proprio le istruzioni della cucina.Dopo infiniti tentativi finalmente sono riuscito ad accendere i fornelli della cucina che sono diventati rossi incandescente.
Questa è la tecnologia superiore tedesca per niente user-friendly.

lunedì 2 aprile 2007

Tramonto sul Reno

Foto scattata dieci minuti fa dalla finestra del mio ufficio.

Le alpi

Foto scattata sul volo Torino-Duesseldorf

Terra e nuvole

Foto scattata nei pressi di Saluzzo

ABBIAMO PROPRIO UNO STOMACO DI “FERRO"

Ricevo e pubblico da parte dell'amico "Fedele alla linea" il seguente post:

Ciao,volevo parlare di un problema che molti ignorano o per di più sottovalutano ed è quello delle "nanopatologie".Per nanopatologie s'intendono le malattie provocate da micro- e nanoparticelle inorganiche che sono riuscite, per inalazione od ingestione, ad insinuarsi nell’organismo e si sono stabilite in un organo o in un tessuto e le manifestazioni patologiche più comuni sono forme tumorali, malformazioni fetali, malattie infiammatorie, allergiche e perfino neurologiche. L'altro giorno navigando su internet, la mia attenzione cade sui risultati di una ricerca su alcuni prodotti industriali che tutti noi, ogni giorno consumiamo,e volevo sapere da voi cosa ne pensate. L’elenco che segue riporta alcuni metalli contenuti nei prodotti analizzati, metalli come Titanio, Cobalto, Argento,ecc.:
Pandoro Motta: Alluminio, Argento
Salatini Tiny Rold Gold (USA): Ferro, Cromo, Nichel (cioè acciaio), Alluminio
Biscotti Offelle Bistefani: Osmio, Ferro, Zinco, Zirconio, Silicio-Titanio
Biscotti Galletti Barilla: Titanio, Ferro, Tungsteno
Macine Barilla: Titanio
Granetti Barilla: Ferro, Cromo
Nastrine Barilla: Ferro
Plum cake allo yogurt Giorietto Biscotti: Ferro. Cromo
Ringo Pavesi: Ferro, Cromo, Silicio, Alluminio, Titanio
Pane carasau (I Granai di Qui Sardegna): Ferro, Cromo
Pane ciabatta Esselunga: Piombo, Bismuto, Alluminio
Pane morbido a fette Barilla: Piombo, Bismuto, Alluminio
Paneangeli Cameo: Alluminio, Silicio
Pane Panem: Ferro, Nichel, Cobalto, Alluminio, Piombo, Bismuto, Manganese
Cornetto Sanson (cialda): Ferro, Cromo e Nichel (cioè acciaio)
Biscotto Marachella Sanson: Silicio, Ferro
Omogeneizzato Manzo Plasmon: Silicio, Alluminio
Omogeneizzato Vitello e Prosciutto Plasmon: Ferro, Solfato di Bario, Stronzio, Ferro-Cromo, Titanio
Cacao in polvere Lindt: Ferro, Cromo, Nichel
Tortellini Fini: Ferro, Cromo
Hamburger McDonald’s: Argento
Mozzarella Granarolo: Ferro, Cromo, Nichel
Chewing gum Daygum Microtech Perfetti: Silicio (cioè vetro)Integratore Formula 1 (pasto sostitutivo) Herbalife: Ferro, Titanio.
I metalli elencati sono tutti sotto forma di particelle nano e micro-metriche (nano = dal miliardesimo al decimilionesimo di metro, micro = dal milionesimo al centomillesimo di metro).
Nessuno degli inquinanti particolati di cui sopra è biodegradabile e, dunque, resta dov'è per sempre.
E dov'è è un tessuto umano. È fondamentale sapere che non sono biocompatibili. Come tali non sono utilizzabili e sono patogeniche.
I metalli, una volta ingurgitati, vanno tranquillamente dall’apparato digerente al sangue, dal quale sono portati dappertutto. Voglio far notare che naturalmente le aziende sono tutte perfettamente a posto dal punto di vista legale, non esistendo alcuna legge che imponga non solo l’eliminazione, ma anche solo la ricerca o l’elencazione in etichetta di quelle sostanze. By FEDELE ALLA LINEA

Museo di Anatomia


Il museo dell'Anatomia è una rappresentazione efficace dell'attività svolta nell'Istituto di Anatomia di Torino. Vi sono cere raffiguranti gli organi interni, scheletri veri di uomini e di scimmie, cervelli secchi, ossa. "Divertente" lo scheletro di Giacomini che fu direttore dell'Istituto dal 1876 esposto nel museo con il suo cervello secco posto in un piatto ai piedi dei suoi ossicini.
E' buono il rapporto qualità/prezzo anche se tra cervelli e ossa qualche informazione in più non avrebbe guastato.

Museo dell'Antichità di Torino


Sotto una pioggia battente ma non troppo, scendiamo una lunga rampa che da via XX Settembre porta all'ingresso del Museo dell'Antichità.
Fatti i biglietti, accediamo al museo attraverso un percorso che si snoda in una struttura moderna (in termini "anagrafici" più che architettonici...) le cui trasparenze vetrate ci rendono partecipi del verde esterno prima di scendere negli abissi di una struttura verticale in cui il percorso di visita si estende sul perimetro di un pozzo di luce.
Sotto gli occhi della controllora il museo propone diverse collezioni di vasellame, oggetti in ferro, decorazioni, arredi, oggetti d'abbigliamento e di ornamento, ritrovati in piemonte e risalenti ai tempi più remoti delle civiltà locali... L'argomento è vasto e si rimanda il lettore ad un approfondimento della storia Piemontese e Torinese al fine di evitare che lo stesso si annoi leggendo questo articolo...
A un livello inferiore vengono proposti dei percorsi di visita nei quali i vari oggetti sono rappresentati in teche che riproducono ambienti e/o scene di vita quotidiana entro cui gli stessi oggetti trovavano spazio nelle epoche passate.
Non ho altro da aggiungere.