venerdì 13 aprile 2007

Il revisionismo storico


Giorni fa, durante le brevi vacanze pasquali, ho avuto modo di intrattenermi con alcuni amici con in quali sono stati affrontati gli argomenti più svariati, dal calcio alla politica.
Ho notato che molti tendono a "personalizzare" gli eventi, sminuendo o modificando i contenuti "rilevanti" a vantaggio di contenuti "presunti" dettati da logiche spesso contorte.
Mi permetto di riportare qualche mio pensiero in merito.
Lo studio di un evento storico dovrebbe condursi attraverso una analisi rigorosa e critica dei fatti, svincolandosi da qualsiasi ragionamento soggettivo e/o di parte.
Dagli argomenti più complessi a quelli più semplici, il metodo dovrebbe essere sempre lo stesso.
I processi economico-politici, la cultura, l'arte, la musica, la scienza e via discorrendo, sono tutte entità che interagiscono con le epoche entro cui si collocano e ne sono il riflesso o addirittura l'elemento propulsore.
Lo sport non è esente da questa interazione con il perido storico in cui si colloca.
Il lavoro svolto nei primi anni '90 dalla magistratura noto sotto il nome di "Mani Pulite" ha portato alla luce una corruzione dilagante ramificata ai livelli più alti delle istituzioni.
C'è chi dopo diversi anni vorrebbe riabilitare Craxi, vorrebbe farci credere che il pool di Milano abbia sparato "cazzate a leva leva", vorrebbe insabbiare la verità storica che è agli occhi di tutti.
E' di questi giorni la notizia che arriva da Napoli relativa alle inchieste sui campionati di calcio degli anni scorsi che confermano e rafforzano l'ormai consolidato "fatto storico" che alcuni dirigenti di alcune società abbiano completamente falsato gli stessi campionati.
E gli uomini sono gli stessi, e le società sono le stesse. Punto.
Il qualunquismo dell'affermazione "sono tutti coinvolti" è smentito dai "fatti storici". Inequivocabili.
Chi afferma che il campionato in corso "è falsato" solo perchè sono cambiati i protagonisti, riduce la realtà storica ad una pagliacciata e involontariamente (o volontariamente...) offende l'intelligenza di tutti quegli operatori della giustizia (sportiva e non) che ogni giorno lavorano per fare giustizia e dare credibilità al nostro sistema (sportivo e non).

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ottimo articolo dell'amico Alex Camel.
Siamo ad ottanta ounti tutti meritati onestamente sul campo.
Ora e sempre forza Inter.

Anonimo ha detto...

Bravo Alessio, questo è un articolo da prima pagina. Sacrosante parole. Chi ha sbagliato deve pagare !

Alex Camel ha detto...

grazie all'anonimo interista e al cugino di Francia