lunedì 21 maggio 2007

Parigi II

Sabato 28 Aprile 2007

Sabato ci svegliamo abbastanza presto e andiamo a fare la colazione dalla nostra cugina francese. Son père è simpaticissimo e facciamo una colazione abbondante nel giardino di casa sua.
Adesso siamo proprio pronti per partire alla volta di Parigi.
Verso le 11 siamo a Parigi, e andiamo a posare le valigie nel nostro albergo economico Hotel Le Central.
Siamo ready per visitare la città.
Abbiamo due guide particolari , i cugini francesi, in questo modo possiamo vedere le parti migliori di Parigi in un cosi breve lasso di tempo.
Pronti partiti,iniziamo a visitare la chiesa di Saint Etienne , spettacolare il suo interno, dove si trova il solo "jubé" (tribuna trasversale che serve ad isolare il coro dalla navata) rimasto a Parigi.
Segue il Pantheon, che si trova a due passi dall'albergo.
Veramente incantevole, meravigliosa la cupola e le colonne.
Proseguiamo per le strade del quinto arrondissement e ci troviamo di fronteai Jardin de Luxembourg.
Fa molto caldo, è quasi mezzogiorno e il sole picchia forte.
I giardini sono ben tenuti, all'interno ci sono molte fontane e anche una grandissima dove i bambini possono giocare con i modellini di barche a vela.
Intanto si è fatto mezzogiorno, ci fermiamo in una croissanteria dove compriamo delle buonissime baguette imbottite che ci mangeremo più' tardi.
Adesso ci dirigiamo alla volta della maestosa cattedrale di Notre Dame.
Sembra un sogno , ma siamo davanti ad una delle più' belle chiese del mondo:meravigliosamente gotica.
La fame si fa sentire e quindi prima di entrare cerchiamo un po' di ombra,nei vicini giardini ci gustiamo una bella baguette parigina.
Finiti di mangiare entriamo dentro la chiesa, l'emozione è grandissima e rimango affascinato dalle meravigliose vetrate e dalla grandezza.
L'emozione è veramente indescrivibile.
La nostra avventura parigina è appena iniziata , anche se abbiamo camminato tantissimo.
Usciti da Notre dame, ci dirigiamo verso il Centro Pompidou, passando dal Municipio di Parigi,
addobbatissimo di tricolori francesi.
In Francia è periodo di elezioni presidenziali, riuscirà la mitica ed affascinante Segolene Royal a diventare la prima donna presidente?
Ed eccoci arrivati al centro Pompidou, progettato dal nostro italianissimo architetto Renzo Piano. E' molto colorato e squadrato , progettato con stile.
Di fronte una fontana d'arte moderna, dove per il caldo quasi estivo alcune persone trovano refrigerio.
Entriamo all'interno e facciamo la tappa caffè al bar del centro.
Qui si puo' navigare col wi-fi.
Vengo rimproverato da uno scortese barista francese reo di aver chiesto troppa acqua del rubinetto.
Dopo questa breve sosta , usciti dal centro entriamo in un supermercato dove facciamo rifornimento
d'acqua , per combattere la calura.
Ed ecco ci dirigiamo verso il canale Saint Martin, ma questa volta prendiamo la metropolitana di Parigi,
una tra le piu' vecchie del mondo.
Arrivati al canale, siamo catturati dal sistema delle chiuse e rimaniamo affascinati a guardare una nave che lentamente passa tra una chiusa e l'altra prima di immergersi in un canale sotterraneo.
Proseguiamo lungo il canale fino a raggiungere il ponte di Saint Martin, reso celebre da Amelie nel film Il favoloso mondo di Amelie.
I cugini francesi tengono il ritmo alto e stare dietro a loro è un impresa ardua.
Io e la zia perdiamo un po' di terreno.
Prendiamo di nuovo la metro e passando per la Gare dell'est ci troviamo nella piazza della bastiglia.
Dove del famoso monumento della rivoluzione francese non rimane nulla, solo una colonna al centro della
piazza ricorda i giorni della rivoluzione. E' qui che nasce il famoso motto : Libertè, egalitè e fraternitè.
che per noi diventa Libertè, egalitè e tranquillitè.
continuiamo la nostra gita parigina visitando l'esterno della casa dell'autore dei Miserabili, al secolo Victor Hugo.
La casa si trova sotto dei portici, vicino ad un giardino popolato da tanti giovani stesi sull'erba a godersi questa giornata di sole.
Si prosegue ed entriamo all'interno di un edificio di cui in questo momento mi sfugge il nome.
Si sta facendo sera e ci incamminiamo verso l'albergo dove ci riposeremo mezz'oretta prima di andare a cena.
Sulla strada del ritorno ammiriamo ancora la bellissima cattedrale di Notre Dame, veramente un emozione indescrivibile vederla sontuosa in mezzo all'ile della citè e incontriamo niente di meno che lui, il mitico Piero Angela.
Il grande scienziato ci fa un sorriso mentre noi gridiamo " Piero Angela".
A cena di va a mangiare in un pub, ( non ricordo il nome) al quartier Latin , insieme a delle amiche dei cugini francesi .
Gusto un ottimo stinco di maiale, che fa concorrenza agli stinchi dusselfordesi e alleno il mio francese con le amiche del cugino.
Dopo cena, gustiamo un ottimo gelato in una gelateria italiana : Amorino.
Direte voi che leggete adesso come prima giornata puo' bastare.
E invece no il cugino parte a grandi falcate dicendoci di seguirlo che ha una sorpresa da farci vedere.
"arranchiamo" all'inseguimento, e dopo un paio di minuti eccoci sul ponte des Art , e ammiriamo la sorpresa.
Per la prima volta si presenta davanti agli occhi una meravigliosa e incantevole torre Eiffel vista da lontano e illuminata brillantemente nei dieci minuti che seguono ogni ora.
Dicevo siamo sul pont des Art e l'atmosfera su questo ponte che attraversa la Senna è incantevole, ci sono centinaia di giovani seduti a bere e chiacchierare che si godono il Sabato parigino.
Ma non è ancora finita, di fronte al pont des art c'è il Louvre e al cugino viene la geniale idea di farci vedere l'esterno
in notturna. Ed eccoci di fronte al Louvre ad ammirare il piu' grande museo del mondo.
Mi colpiscono le strutture piramidali, rese celebri dal libro Il Codice da Vinci.
Come prima giornata tutto regulaire e precis .
E' l'ora di andare a letto stanchissimi, infatti non appena mi si presenta davanti il letto dormo come un ghiro.
Bonne nuit.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Davvero "arrancavate" ? E' pensare che dopo il Louvre (era sabato sera) avevo pensato di portarvi a ballare, vi siete salvati grazie alla zia !!!