martedì 5 febbraio 2008

Bucuresti

Approfitto dello spazio offerto dall'amico Giampinello per un post sintetico sul mio veloce viaggio di lavoro effettuato settimana scorsa nella capitale rumena.
Premesso che tale viaggio non può avermi fornito in alcun modo dati a sufficienza per trarre un quadro esaustivo della struttura della città e tantomeno della sua arte, cultura e/o peculiarità, mi limito a descrivere solo qualche breve impressione.
Sarà ovvio, vista l'origine latina, ma è veramente sorprendente come il rumeno somigli quasi a un italiano "deformato" tipo quello del grande Abatantuono.
L'immagine a lato, in tal senso, fornisce un'idea di quanto detto meglio di qualunque altro commento...
La città comunque appare come un mix impressionante di capitalismo globale (come funghi sorgono Ikea, Carrefour, Brico, ecc.) e di comunismo decaduto (palazzi ormai fatiscenti abbondano nel centro e nei dintorni della città contrastando con le nuove costruzioni).
Ma la cosa impressionante è la quantità di gente che affolla le concessionarie! Sembrano uffici delle poste all'ora di punta!
Purtroppo la rete stradale è inadeguata a contenere un tale flusso di veicoli con delle conseguenze nefaste sulla circolazione (in alcune fasce orarie è il caos!).
Ah, dimenticavo. Se andate a Bucarest fate bene attenzione che non si pranza! Quindi se dovesse capitarvi, organizzatevi di conseguenza...

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